Siamo un popolo sovrano o sudditi?

Questo è un blog che si occupa di politica, società, attualità. Ci poniamo le domande seguendo un preciso indirizzo politico: ma siamo sudditi o, come dice la nostra Costituzione, popolo sovrano? e se, come spero, siamo un popolo sovrano perchè ci comportiamo da sudditi?

Wednesday, October 25, 2006

In caduta libera

Prodi oramai è in caduta libera e, lo sappiamo, è destinato a chiudere il discorso quanto prima. La domanda che mi pongo: finirà prima lui o questo paese? Un governo talmente arroffato e sballato che non si sa nemmeno cosa fa come può continuare a governare. Ricordo ancora, come se fosse ieri, Bersani vestito da Don Chichotte che decretò trionfante «licenze e taxi per tutti», ma fu subito costretto a rimangiarsi il provvedimento e oggi ci sono le stesse autopubbliche di prima, l’unica cosa che rischia di aumentare non è il servizio ma la tariffa del tassametro.
E chi di voi si è dimenticato la norma sulla retroattività dell’indeducibilità dell’Iva? Se applicata avrebbe fatto fallire 7 o 8 società immobiliari: quando la banda Tassotti se n’è accorta – perché in Borsa le azioni cadevano giù come birilli del bowling – ha cancellato tutto senza neppure il viso imporporato di vergogna. E l’indegna gazzarra sui Suv? Prima li tassano, poi ci ripensano e tassano i motorini, infine rifanno i conti e ristangano i gipponi. Ma, soprattutto, non s’era mai visto un viceministro dell’Economia che ammettesse candidamente di non aver fatto bene i conti, dopo che gli era stato spiegato che il salasso non è riservato solo ai ricchi, come egli si proponeva, ma anche a coloro che guadagnano 2mila euro mensili.Arroganti e incompetenti hanno introdotto la tassa sui beni dei morti, per poi correggerla in fretta appena si sono resi conto che colpiva anche chi ereditava un appartamentino da 150mila euro, così come hanno dovuto fare marcia indietro sull’esproprio delle liquidazioni, che rischiava di mettere sul lastrico artigiani e piccoli imprenditori.E che dire delle gaffe di Prodi? Un primo ministro che prometteva di riportare serietà e autorevolezza nel Paese, quando ha dovuto rispondere della sicurezza del Papa ha bofonchiato ironico: «Se ne occuperanno le sue guardie», intendendo ovviamente gli svizzeri con l’alabarda. Per cavarsi d’impiccio sul caso Telecom, prima ha dato del matto a chi gli chiedeva di andare a spiegare in Parlamento come fosse nata l’idea di usare soldi dei pensionati per comprarsi le centraline telefoniche, poi s’è inventato il complotto dei grandi giornali...

No signori... stiamo proprio alla fine

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