Siamo un popolo sovrano o sudditi?

Questo è un blog che si occupa di politica, società, attualità. Ci poniamo le domande seguendo un preciso indirizzo politico: ma siamo sudditi o, come dice la nostra Costituzione, popolo sovrano? e se, come spero, siamo un popolo sovrano perchè ci comportiamo da sudditi?

Wednesday, October 25, 2006

L'Europa periferia del mondo?

Nel 2004 la Cina è cresciuta del 10.1%, nel 2005 del 9.9% e nel 2006 probabilmente i dati non si discosteranno da questi, gli Stati Uniti, pur avendo al loro interno molti problemi, a volte simili ai nostri, sono cresciuti nel 2004 del 4.2% e nel 2005 del 3.5% e, anche qui, per il 2006 non dovremmo distaccarci molto dall’ordine del 3%.
In Europa questa crescita non c’è, tanto da non poter negare lo slogan il mondo cresce l’Europa no. Nel 2005 l’Europa è cresciuta del 1.3%, e se considerassimo l’Euro-zone non andiamo oltre l’1.5% - 1.6%, in flessione rispetto al 2% - 2.4% del 2004. Se poi andassimo a differenziare le zone, Francia e Spagna in questi anni sono maggiormente cresciuti, la Germania ha avuto un declino ma ne ha approfittato per attuare le riforme strutturali di cui aveva bisogno, e ora è lei che sta trainando l’Europa, mentre l’Italia resta ferma all’1% e poco più.
La mia convinzione è che l’Europa non ha alcuna sfida con la Cina da affrontare, o – per meglio dire –, la sfida più grande l’ha con sé stessa, perché ora dovrà prendere decisioni epocali che, nel breve periodo non potranno piacere a nessuno, ma nel lungo potrebbero rivelarsi la salvezza e la forza per rilanciare il continente nell’Economia Globalizzata.
Anche la Cina ha le sue problematiche e bisogna vedere se riuscirà a controllare la crescita che fino ad ora l’ha accompagnata, dovendo far fronte alle sue mille contraddizioni interne.
Prima di una qualunque competizione “sportiva” bisogna trovare la condizione atletica migliore e la si trova sfidando i propri limiti e cercando di superarli. Cina, Europa e chiunque voglia partecipare a una competizione non può dimenticare questo. L’Agenda di Lisbona, oggetto della critica da parte del rapporto Kok, ha dimenticato, che non si può sperare di divenire in 10 anni la prima economia mondiale, se non si vogliono superare certe insicurezze ben radicate nella società e non si vogliono attuare certe riforme che oggi, nonostante tutto, è comodo non attuare, che domani forse saranno superate ma inutilmente, con più fatica e con la tristezza di vedere davvero nell’Europa la periferia del mondo.

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